La
frutta ci consente di variare la nostra alimentazione, di fare un
pieno di colori e anche di vitamine. Oggi, la nostra vita frenetica e
i ritmi complessi divisi fra lavoro, scuola, impegni e attività
sportive, possono erroneamente farci pensare che la frutta sia troppo
impegnativa da consumare, magari fuori casa o a scuola.
E
invece non è così, perché, come è stato ben spiegato
nell’appuntamento dei “Giovedì del Gusto“ della Regione
Marche, oggi anche la frutta viene confezionata pronta al consumo,
fresca, senza conservanti e soprattutto certificata perché coltivata
senza uso di sostanze chimiche.
Uno
spuntino buono, sano, garantito e rintracciabile, che può essere
consumato a fine pasto o a metà giornata. La frutta ricca di
vitamina C, come gli agrumi e i kiwi, per esempio, consente di
assimilare meglio il ferro contenuto nella carne. Se si consuma la
frutta almeno tre ore dopo il pasto o un'ora e mezza prima viene
digerita velocemente, senza problemi di “gonfiore”, per chi ne
soffre.
Per
questo, secondo i nutrizionisti l'ideale sarebbe mangiare la frutta
sia a merenda per evitare di consumare altri alimenti meno salutari,
come i dolci, sia a colazione perché aiuta l'organismo a idratarsi
dopo il digiuno notturno.
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