venerdì 22 febbraio 2019

Prismafood a Borghi d’Europa,per il Percorso Internazionale Le Vie della Pizza

Si chiama ‘I Mulini del Gusto e le Vie della Pizza’, il percorso
internazionale che la rete Borghi d’Europa propone nell’Anno del
Turismo Lento.
I giornalisti e i comunicatori stanno sviluppando il percorso
d’informazione intervistando i protagonisti della filiera di ben cinque
paesi e regioni europee : Svizzera,Spagna,Francia,Austria,Germania,
Slovenia e Croazia.
Sergio Dus,ceo di Prismafood solutions di Valvasone è stato fra
i primi ad essere piacevolmente ‘bombardato’ dalle domande dei
giornalisti, grazie alla genialità di Stefano,il titolare di FriulPizza.
L’azienda produce forni,attrezzature e macchine soprattutto per il
mondo delle pizzerie.
Sergio Dus e Stefano Pase (sales manager dell’Azienda) hanno
raccontato la storia di un’esperienza, “tutti i prodotti Prismafood
sono realizzati nei nostri stabilimenti a Valvasone in provincia di
Pordenone.
Passione, competenza e continua formazione dello staff aziendale,
insieme alla pluriennale esperienza del management, hanno consentito
all’azienda un rapido sviluppo. L’azienda è titolare dell’intero processo
produttivo, assicurando alla propria clientela una qualità costante nel
tempo e una rapida risposta per qualsiasi esigenza di consegna. “
Dopo l’intervista a Sergio Dus,Stefano Pase è intervenuto all’incontro
multimediale Parole & Storie in quel di Candelù di Maserada,ove è
stata ribadita la necessità di migliorare la comunicazione tecnica.
Un esempio fra tutti, i forni della linea Genius.
“Genius è una linea di forni professionali che adottano un design elegante
e minimalista.. Sono stati progettati per essere facili da pulire e  sono adatti
a diverse esigenze di cottura: dal pane alla pasticceria, dalla pizza alle
preparazioni gastronomiche. Basti ricordare, per le caratteristiche di tipo
tecnico, alcune soluzioni : la camera in acciaio inox, resistenze interne alla
pietra. Grazie ad un innovativo sistema di controllo, Genius permette oltretutto
di raggiungere la temperatura desiderata in tempi ridotti con un significativo
 risparmio energetico. Genius è disponibile anche con vaporiera.
La camera ventilata garantisce una cottura uniforme dei cibi.”
Le caratteristiche della linea professionale Genius sono il frutto della ricerca
Prismafood : serve soltanto una giusta comunicazione per far emergere
i profili valoriali e tecnici dei prodotti e delle esperienze.
In questa direzione l’invito di Borghi d’Europa a Prismafood, serve a
promuovere la condivisione e la conoscenza del patrimonio culturale
d’impresa.
Risultati immagini per prismafood immagini forno genius

domenica 10 febbraio 2019

La Via della Pizza : Antonio Primiceri e la Bottega dei Ricordi



Come non ricordare oggi Antonio Primiceri, fondatore e presidente
dell’Apes ( Associazione Pizzaioli Europei e similari),di Milano e il
contributo che Egli ha dato al mondo della Pizza ?
Oggi, in mezzo ad una confusione quasi totale di campionati del mondo,
di acrobati improbabili, di mezze figure al soldo delle aziende del
settore, facciamo fatica ad orientarci.
Giornalista, animatore instancabile,Primiceri collaborava con Vincenzo
Buonassisi,noto giornalista e scrittore e gastronomo, scomparso nel 2004,
a cui si deve l’ideazione nel 1982 della Pattuglia Acrobatica APES,
oggi molto imitata, costituita da manipolatori acrobatici che rappresentano
con le loro evoluzioni la nostra immagine in Italia e all’estero. 
Risultati immagini per immagini antonino primiceri presidente apes 
Risultati immagini per immagini vincenzo buonassisi
Ma la nostra personalissima Bottega dei Ricordi ci restituisce anche
una serata storica alla pizzeria Pupurry a Milano,ove
Antonio invitava gli amici per la vendemmia degli Artisti, vendemmia
che si teneva per davvero nell’ampia corte interna del locale.
Un anno si celebrò l’incontro del mondo della pizza con il
mondo del vino, con la partecipazione del giornalista ed
enogastronomo Luigi Veronelli e dei comunicatori de L’Italia
del Gusto.
Risultati immagini per immagini luigi veronelli 
 
La storia del Ristorante Pupurry

Le vicende del Ristorante Pupurry, storica trattoria milanese, hanno inizio alla fine della seconda guerra mondiale quando Giulio Primiceri e Maria Coluccia, una coppia di giovani pugliesi, si trasferiscono a Milano e nel 1946 aprono una tipica osteria, la "Rosa Bianca", in una caratteristica casa a ringhiera di via Canonica 27. Erano anni difficili, la città era distrutta, ma il locale pian piano prende avvio e ai genitori subentra il figlio Antonio che amplia la clientela con giornalisti, pittori, artisti e personaggi dello spettacolo e nuove proposte in cucina.
La varietà di piatti gustosi è frutto dell’abilità di Iris Dellea, una cuoca di grande fantasia, capace di spaziare dalle marmellate con il prezzemolo e  melanzane, ai liquori con le erbe, ai risotti alle rose.
La "Rosa Bianca" viene ribattezza “Pupurry” dal francese pout-pourri che, stropicciato e adattato, suggerisce la mescolanza di sapori e di aromi diversi che caratterizzano il ­­­­Ristorante Pupurry a Milano. È una cucina innovativa e curiosa che, a partire dagli Anni Settanta, riceve numerose recensioni e apprezzamenti per la riscoperta di antiche e originali ricette, capaci di stupire e incuriosire i clienti con l’originalità delle sue portate. Queste spaziano dallo zabaglione con il cotechino, ai risotti con i fiori, alle tagliatelle al cacao, al peposo toscano, al petto di pollo farcito e fritto, alla zuppa dei poveri, al caffè con il pepe. Fantasia e tradizione si uniscono alla qualità di una cucina in grado di colpire con gusto e passione, al di fuori da ogni canone tradizionale, ma che piace e diverte i clienti alla ricerca di ricette nuove e al tempo stesso tipiche della vecchia Milano.

Da Via Canonica a Via Bertini

Alla fine degli Anni Novanta ha luogo un nuovo cambiamento: la storica casa di Via Canonica viene abbattuta per far posto ad un palazzo moderno e Antonio acquista una vecchia fabbrica di interruttori elettrici semi distrutta dai bombardamenti del ‘43. Ne mantiene la struttura e la rinnova con estro e passione trasferendovi nel 1995 il proprio ristorante. Appassionato cultore dell’arte della buona cucina, negli anni si iscrive all’Associazione Italiana Sommeliers, di cui diventa delegato e relatore. Scrive inoltre per alcune testate di gastronomia e vini e contribuisce a creare il Bar Giornale, diventando lui stesso giornalista. Nel 1981 fonda l’Associazione Pizzaioli e Similari di cui diverrà presidente sino alla sua scomparsa avvenuta nel 2013.
Alla conduzione del Ristorante Pupurry subentra la moglie Maria Teresa Bandera con il figlio Federico e continua lungo la rotta seguita dal marito e condivisa in quarant'anni di vita in comune. I piatti sono della classica cucina toscana, carni eccellenti e proposte stuzzicanti e gustose. Mese per mese si alternano piatti sempre diversi, tutti appartenenti alla tradizione gastronomica italiana e dove viene inserita anche la pizza, un omaggio al made in Italy accolto con passione e gustose varianti.