mercoledì 29 aprile 2015

'La campagna nutre la città' al Complesso Monumentale della Chiesa Rossa a Milano, il 3 maggio

 




La speciale unità d'informazione del progetto Comunicare per Esistere 2015 (promosso dalla Associazione Internazionale Borghi Europei del Gusto e dalla Associazione l'Altratavola),interviene
a La Campagna nutre la Città,presso il Complesso Monumentale Chiesa Rossa, Via San Domenico Savio 3 a Milano,il 3 Maggio 2015 dalle 9.10 in poi
ingresso libero
Il Mercato Contadino de “la campagna nutre la città” è un viaggio all’interno del lavoro agricolo e un’occasione per comprare prodotti bio, parlando direttamente con coloro che li coltivano e raccolgono.
Contemporaneamente in Veneto a Laboratorio Europa, la redazione della trasmissione multimediale L'Italia del gusto realizza una puntata al mercato contadino di Mogliano Veneto, dando la parola direttamente agli agricoltori.




Il complesso monumentale Cascine Chiesa Rossa comprende attualmente cinque edifici: la Chiesa, la Canonica, il Portico, l’ex Stalla ora Biblioteca e l’ex Abitazione, oltre a un vasto parco pubblico. La Chiesa, costituita da una navata unica, con un’abside coperta da catino, è l’edificio più antico del complesso monumentale e si presenta come all’epoca dell’ultimo progetto realizzato all’incirca nella seconda metà del XII secolo. L’edificio si trova al di sotto del piano stradale di m 3.00, situazione determinata dalla costruzione del Naviglio Pavese nel 1365 e soprattutto dal suo ampliamento nel 1783. A questo seguì la divisione della Chiesa in due piani e la formazione di un accesso porticato, che dalla via Chiesa Rossa immetteva nell’edificio dal fondo della parete di nord-ovest. Nel 1960 il Comune di Milano acquistò il complesso Cascine Chiesa Rossa e nel 1966 avviò importanti lavori di restauro, che comportarono l’eliminazione di tutti gli interventi ottocenteschi, la sigillatura degli affreschi ancora presenti e il ripristino di quello che doveva essere l’aspetto della Chiesa nel XII secolo. Il restauro però non venne completato, la chiesa e gli edifici a suo contorno, rimasero del tutto inutilizzati per oltre venti anni durante i quali non fu possibile fermare il lento e incessante degrado.
L’ultimo intervento si è orientato verso il completamento dei lavori avviati nel 1966 e ha permesso l’insediamento di una piccola comunità religiosa e la riapertura al pubblico dell’importante monumento (testo a cura di Francesca Romana Galli).

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