sabato 27 aprile 2019

Borghi d'Europa : la cronaca del gusto alla Osteria da Eros a Cimadolmo




Un buon Prosecco extra dry dell'azienda agricola Dino Lorenzon di Negrisia, ha aperto
l'incontro a convivio che Borghi d'Europa ha proposto alla Osteria da Eros a Stabiuzzo di Cimadolmo.
Due gli antipasti : una deliziosa crema di topinambur (carciofo di Gerusalemme) e la
trota affumicata della Itticoltura Tonini di Saletto di Piave, adagiata su di un letto di burro
di Beppino Occelli (Farigliano,Cuneo), definito dalla rivista Wine Spectator cone uno dei 15
migliori burri al mondo. Il crostino del pane porta la firma di Laura Spagnol, dell'Antico
Forno di Cimadolmo,oltre cento anni di bontà artigianali nell'arte bianca e nella pasticceria.

Dopo una strepitosa lasagna con gli asparagi verdi di Altedo e un buon calice di pinot grigio,
non poteva mancare il piatto di asparagi di Cimadolmo e uova, bagnato dallo chardonney di
casa Lorenzon.

Michele Carrisi, della Microtorrefazione Caffettin di Candelù di Maserada, ha 'chiuso'
l'incontro, con un saggio di cosa voglia dire caffè specialty.
"Il concetto è semplice: la pianta del caffè conta diverse specie botaniche e le differenti provenienze geografiche di queste danno vita a chicchi con sapori e aromi differenti. In ballo entrano il clima, l’altura a cui le piante vengono coltivate e il terreno, fino ad arrivare ai metodi di raccolta e tostatura: tutte caratteristiche in grado di generare caffè di qualità, con gusti diversi e ben riconoscibili."

Nel corso dell'incontro a convivio gli interventi di Andrea Tanda ( lo zafferano bio delle
Valli del Natisone), di Damiano Marin (gli orologi e il Percorso Internazionale Le Vie
del Tempo), Giuseppe Marin ( Il Vino Caldo), Anna Lorenzon  la storia dei Vini).
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