domenica 12 ottobre 2025

I vini rossi de Il Pianzio al Salone dei Sapori a Padova – Borghi d’Europa segnala

 

Il salone dei sapori è il primo food festival nato nel cuore del gusto di Padova per valorizzare gli 800 anni del più antico mercato coperto d’Europa e connetterlo ad una importante operazione di marketing territoriale con la collaborazione di slow food e università di Padova.

La sede della manifestazione è il Palazzo della Ragione (da poco riconosciuto sede patrimonio dall’UNESCO) e le piazze circostanti.

Il Palazzo della Ragione ospita talk con relatori, ospiti illustri, incontri culturali e istituzionali dedicati ai professionisti, appassionati del mondo food e studenti.

Una kermesse multidisciplinare dove il tema del gusto viene affrontato a 360° con un programma sviluppato divise in 2 macro aree: l’area dei saperi e dei sapori.

L’area dei saperi

La parte della narrativa racchiude un programma di Educazione alimentare, ricerca scientifica, spettacolo ed esperienze per il pubblico con l’obiettivo di promuovere la cultura del cibo, le eccellenze del territorio e diffondere le buone abitudini alimentari creando orientamento al consumo.

L’area dei sapori

La parte dell’esperienza offre un itinerario che si svolge nelle piazze e all’interno del Sotto salone dove poter degustare e incontrare i migliori prodotti e le eccellenze del territorio, accompagnati da momenti di intrattenimento e musica.

Borghi d’Europa visita con i suoi giornalisti il salone, per raccontare le storie delle Aziende che

sono state già inserite nei Percorsi Internazionali del Progetto L’Europa delle scienze e della cultura

(Patrocinio IAI-Iniziativa adriatico ionica).

Ecco, per la zona dei Colli Euganei, l’azienda agricola Il Pianzio, che ha proposto al Salone i suoi vini rossi , Colli Euganei Rosso ‘Gastone’ Colli Euganei Cabernet Sauvignon Ienio.

“Il nome di questo vino- osserva Laura -, è un omaggio a nonno Eugenio che, con il sudore del suo lavoro e la dedizione alla vigna, ha saputo trasmetterci la passione per la “Buona Terra”. I terreni dove si trovano i vigneti impiegati per realizzare questo vino sono da considerarsi un “Cru di elezione”, in grado di conferire ai vini un carattere di un certo spessore.”

Di colore rosso rubino vivace con riflessi color granato. Al naso regala piacevoli sentori di rosa canina, prugna, frutti rossi e ribes. Non manca una punta di pepe, fieno e lievi sentori balsamici.

Al palato regala un assaggio intenso, morbido e asciutto, con un tannino vellutato. Non manca di freschezza.

“Come in tutti i nostri rossi è presente una caratteristica eleganza e finezza, nonchè freschezza che permette lunghi affinamenti in bottiglia. Nell’affinamento, le note speziate aumentano regalando un vino di piacevole rotondità e importanza. Un vino elegante e strutturato che ama formaggi e affettati stagionati. Ideale con arrosti, spezzatini, tagliata al sangue, ragù d’anatra “.

COLLI EUGANEI DOC – ROSSO “Gastone”

Questo vino vuole rappresentare la più genuina tradizione euganea. Le uve predominanti in questo taglio così detto “bordolese” sono il Merlot e Cabernet nelle due varianti sia Sauvignon che Franc e una piccola percentuale di Raboso per rispettare le tradizioni.

Alla vista si presenta rosso rubino vivace. Al naso presenta una buona complessità con un susseguirsi di note vegetali, floreali e fruttate. Si possono cogliere il mirtillo, il pepe nero, la rosa, leggere note di peperone quasi arrostito e di viola. Note finali con sottofondo minerale e di fiori secchi, ricordi balsamici e di spezia dolce come il chiodo di garofano.

All’assaggio regala morbidezza e freschezza, con un tannino presente ma morbido. Piacevole per aperitivi autunnali e invernali e da tutto pasto.

Abbinamento

Piacevole per aperitivi autunnali e invernali e da tutto pasto.

Si presta ad abbinamenti con carne come bigoli al ragù d’anatra o lepre, arrosti e grigliate, formaggi e salumi stagionati. Anche con le trippe in rosso.

Due i luoghi ove i vini de IlPianzio sono stati degustati : di fronte al negozio Puro Latte

nel Sottosalone (la sede della Latteria è a Caselle di Selvazzano) e presso Tartare18 ( vi propone la classica tartare di manzo tagliata finemente al coltello e servita in 5 differenti varianti).

lunedì 29 settembre 2025

OLTREPO’ TERRA DI PINOT NERO: QUINTA EDIZIONE MOLTO RINNOVATA

 

 

 




Focus sulle Bollicine Metodo Classico e la menzione Classese in questa nuova edizione che celebra le due anime del nobile vitigno

Milano, 26 Settembre 2025- L’Oltrepò Pavese, vasta area geografica lombarda dalla caratteristica forma a grappolo d’uva,situata a sud del corso del fiume Po, è molto nota per la sua vocazione vitivinicola e per essere la terza superficie più grande al mondo per produzione di Pinot Nero.

Il Nobile vitigno di borgognona memoria ha trovato un’ideale dimora nelle colline oltrepadane, evidenziando le sue due anime: quella spumantistica Metodo Classico e la vinificazione in rosso fermo.

Va sottolineato che questo vitigno da cinque anni viene celebrato e valorizzato grazie al lavoro del Consorzio di Tutela Vini Oltrepò Pavese con l’evento “Oltrepò Terra di Pinot Nero”.

Borghi d’Europa ha partecipato anche alla quinta edizione di questo momento dedicato al Pinot Nero, edizione che si è rivelata molto rinnovata.

In primis è cambiata la location: dalla magnifica Tenuta Pegazzera di Casteggio al caratteristico borgo di Golferenzo, che ha riunito prima i wine lovers e poi gli operatori specializzati del settore il 21 e 22 Settembre c.m. .

Inoltre quest’anno sono stati festeggiati i 160 anni del Metodo Classico Blanc de Noir e Rosè nell’intero territorio (le prime bollicine Metodo Classico sono datate 1865 a Rocca de Giorgi grazie ai Conti Carlo Gancia e Augusto Giorgi di Vistarino).

Last  but not the least, l’introduzione del nome Classese nel nuovo disciplinare Docg per le bollicine: la scelta di recuperare un nome storico per rafforzare l’immagine e l’identità dei Metodo Classico da uva Pinot Nero e il forte legame di ogni produttore col territorio oltrepadano è sicuramente da promuovere.

Per la parte bollicine (che diverranno Classese Docg), sempre di grande finezza e sapidità, Borghi d’Europa ha provato:

-        Il Pinot Nero Metodo Classico Nature Luogo d’Agosto di Alessio Brandolini,

-        Il Pinot Nero Metodo Classico Pas Dosè Poggio del Duca di Calatroni,

-        Il Pinot Nero Metodo Classico Dosage Zero Vergomberra di Bruno Verdi,

-        Il Pinot Nero Metodo Classico Nature de la Piotta,

-        Il Pinot Nero Metodo Classico Brut Classese di Francesco Quaquarini,

-        Il Pinot Nero Metodo Classico Extra Brut di Tenuta Frecciarossa,

-        Il Pinot Nero Metodo Classico Pas Dosè Casto di Bosco Longhino,

-        Il Pinot Nero Metodo Classico Brut Cà del Gè di Cà del Gè,

-        Il Pinot Nero Metodo Classico Caristoro Extra Brut di Fiamberti,

-        Il Pinot Nero Metodo Classico Brut isabèl de Le Fiole,

-        Il Pinot Nero Metodo Classico Rosè Cruasè La Bolla, assieme all’inedito Pas Dosè di Cantine Cavallotti,

-        Il Pinot Nero Metodo Classico Rosè Extra Brut Roccapietra Cruasè di Roccapietra di Scuropasso,

-        Il Pinot Nero Metodo Classico Extra Brut 1865 di Conte Vistarino

Tra i rossi fermi di sicura eleganza ed armonia invece:

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc Pernice di Conte Vistarino,

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò pavese Doc Sg ’67 e il Pinot Nero Doc Tiamat di Cordero San Giorgio,

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc Terrazze Alte e il Pinot Nero Doc Noir di Tenuta Mazzolino,

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc Poggio della Buttinera di Travaglino,

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc Riserva Campo dei Graci di Bosco Longhino

Ogni vino assaggiato ad “Oltrepò Terra di Pinot Nero”ha rivelato le peculiarità territoriali delle colline oltrepadane, sia per la parte bolllcine che per i fermi: va fatto un plauso al Consorzio di Tutela Vini Oltrepò (guidato dal Direttore Riccardo Binda e dalla Presidente Francesca Seralvo) che si sta prodigando nella valorizzazione del Pinot Nero incentrata nella ricerca dell’alta qualità.

In alto i calici!

venerdì 19 settembre 2025

Da Borghi d'Europa rinasce FUORI DAL CORO : le scelte e gli interventi di Laura Panizutti



Nell'agosto del 2012 i giornalisti di Borghi d'Europa attivarono un progetto innovativo denominato FUORI DAL CORO. Contemporanemente veniva pubblicata una rivista diretta dal giornalista Renzo Lupatin di Padova.


" In mezzo alla confusione mediatica, c'è chi medita di tornare al silenzio! Pagine di pubblicità in riviste che non si sa dove arrivino e quanto siano diffuse...

Inserzioni in cataloghi di sagre manifestazioni concerti...per il quieto vivere locale...

Giornalisti o pseudo tali che chiedono soldi per scrivere....

Comunicatori che dicono : quante pagine mi comperi in pubblicità, così scrivo bene di Te....

telefonia marchettara per vendere di tutto....

Poi vi sono i soloni della comunicazione, i testimonial (più grossi sono e più chiedono....), i telegenici : quando arrivano loro, il giorno dopo nei giornali locali si parla della loro presenza e non dei poveri cristi che hanno pagato per averli....

Il popolo dei silenti vuol cambiare le regole del gioco.

Fuori dal Coro è per loro,

Senza peli sulla lingua e saccenti che sparano le solite ..... ( aggiungete quel che volete!)...."


Nel 2018 il giornalista Mario Giordano iniziava a Mediaset la trasmissione Fuori dal Coro, nuovo programma di attualità e approfondimento dove dar voce alle opinioni più controcorrente e "fuori dal coro".


La ripresa del progetto prevede di ridare la voce ai silenti dei Territori Minimi, resuscitando il blog di informazione del 2012, collegandoli alle iniziative de Il Cammino delle Identità.


" Una nuova sfida – osserva Laura Panizutti, Consulente Finanziario e Patrimoniale di Conegliano-, che si avvarrà delle rete dei contatti che Borghi d'Europa ha costruito nel tempo : giornalisti, imprenditori, comunicatori, rappresentanti di associazioni e istituzioni locali, saranno gli autentici segnalatori di notizie che nascono nelle comunità locali ".


" Ho deciso di accompagnare questo progetto, perchè viene a confermare una vocazione autentica di Borghi d'Europa verso un giornalismo autentico, 'fuori dal coro', per l'appunto ".

giovedì 18 settembre 2025

Rassegna eventi “Spunti d’arte 2025” Seconda edizione in Valle Grana

 



La rassegna “Spunti d’arte” si svolgerà in autunno e inverno in Valle Grana, con una serie di incontri a cadenza mensile, dedicati all’arte e alla cucina; l’iniziativa, alla seconda edizione, ha come curatore artistico Domenico Olivero ed è organizzata dall’Associazione La Cevitou - Ecomuseo Terra del Castelmagno con il patrocinio dell’Unione Montana Valle Grana e dei Comuni di Caraglio, Monterosso Grana, Bernezzo e Montemale.

Come spiegano gli organizzatori: Incontrarsi è condividere attimi di riflessioni e passioni; su questo spirito, per la stagione autunno inverno dell’Ecomuseo Terra del Castelmagno si vuole proporre un percorso di aggregazione comunitaria sul tema dell’alimentazione, vista in una chiave antropologica, storica e artistica”.


Sabato 4 ottobre 2025, a Caraglio è in programma il primo evento, un “Brunch artistico” in occasione della ventunesima giornata del contemporaneo organizzata dall’Amaci (Associazione Musei Arte Contemporanea Italiani). L’incontro avrà come riferimento la figura di William Turner, l’artista dei cieli” presentato dal curatore della rassegna Domenico Olivero: la presentazione dell’artista si terrà al ristorante “Il Portichetto” di Caraglio durante il brunch. Prima dell’esperienza sensoriale, artistica e gastronomica, il ritrovo per i partecipanti è alle ore 10 davanti al Filatoio, per una passeggiata verso il centro cittadino di Caraglio passando dalla collina, sul percorso dell'installazione artistica di Silvia Margaria “L’escondut” (realizzata nel 2023).


Iscrizioni entro giovedì 2 ottobre a expa.terradelcastelmagno@gmail.com


Gli appuntamenti di “Spunti d'arte”, nella seconda edizione dedicati alla tematica “Il cielo dell'arte - Dagli astri alle astronavi” avranno cadenza mensile, dal 4 ottobre 2025 al 28 febbraio 2026 e vedranno il coinvolgimento di realtà territoriali nei comuni di Caraglio, Monterosso Grana, Bernezzo e Montemale. A fine febbraio si effettuerà una gita conclusiva alla GAM di Torino per la visita alla mostra intitolata “NOTTI. Cinque secoli di stelle, sogni, pleniluni”, curata da Fabio Cafagna ed Elena Volpato, che presenta circa cento opere provenienti da prestigiose istituzioni.


Ingresso gratuito agli incontri, pasti a pagamento (su prenotazione), contattando l’Ecomuseo Terra del Castelmagno telefonicamente al +39 329 4286890 o scrivendo a expa.terradelcastelmagno@gmail.com.


Le iniziative in programma nella seconda rassegna “Spunti d’arte” si svolgono in Valle Grana (CN), sul territorio amministrativo dell’Unione Montana Valle Grana e dell’Ecomuseo Terra del Castelmagno. Nello specifico i Comuni in cui si terranno gli incontri sono, in ordine cronologico: Caraglio, Monterosso Grana, Bernezzo, Montemale.



WILLIAM TURNER


William Turner è uno dei più importanti artisti inglesi. Vissuto alla fine del Settecento prende parte al movimento romantico, con uno stile che si evolve in una chiave anticipatrice dell'Impressionismo muovendosi poi verso l'astrattismo. Le sue opere sono dedicate prevalentemente alla pittura paesaggistica, sia nella tecnica dell'olio che dell'acquerello.

Quadri caratterizzati da una forte e originale visione che gli meritò il soprannome di «pittore della luce».


sabato 13 settembre 2025

A Castione di Loria riprende il cammino di 'Fuori dal Coro' : la sosta gustosa a Veneto Artist

 


Castione (Castion in veneto) è una frazione del comune di Loria in provincia di Treviso.

Il nome deriva dal termine latino castrum, diventato poi castellum, a causa della presenza di postazioni difensive di età romana. Conosciuto sotto il nome di Castrum Leonis, divenuto dopo il 1100 Castillionum e Castiglonum.

Nel 1222 Castion è nominato tra i villaggi di proprietà di Romano d'Ezzelino. In origine faceva parte della pieve di Castello di Godego e chiesa campestre di Ramon fino al 1641.


L'economia locale, storicamente basata sull'agricoltura, ha visto sorgere tra gli anni sessanta e settanta molte imprese famigliari in svariati campi come quelli florovivaistico, metallurgico, edile, ristorazione, pubblicitario, arredamento e molto altro. Successivamente dal 2000 iniziarono a sorgere importanti imprese industriali e una vera e propria zona industriale.


I Luoghi d'interesse

Architetture religiose

La chiesa di San Mauro risale al XIV-XVIII secolo costruita su antiche preesistenze datate anteriormente al 1564 e relative ad una antica cappella dedicata al Santo.


Ville


Attualmente Villa Civran Manfrin è stata posta in vendita dalla Congregazione che ne detiene ancora la proprietà. Necessità di manutenzioni e restauri. Villa Civran Manfrin di Castione di Loria è un esempio importante di villa signorile del XVII sec. con modifiche ottocentesche. Fu costruita nel XVII sec. dalla famiglia veneziana Civran. È un edificio a tre piani con una grande Barchessa e un ampio Parco con Lago. Ad est c'è una torre con merlature guelfe. Quando fu costruita venne amministrata dal Comune di Bessega, dal 1815 al 1866 da quello di Loria, dal 1867 al 1887 da quello di Castello di Godego, poi tornò al Comune di Loria ed infine venne acquistata dalla Congregazione dei Padri Missionari della Santa Famiglia. Villa Civran Manfrin dovrebbe ritornare ad essere il centro di attività ricreative, socioculturali e umanitarie per la Comunità di Castione e per tutto il comune di Loria. (https://fondoambiente.it/luoghi/villa-civran-manfrin?ldc)



I giornalisti di Borghi d'Europa hanno fatto una visita gustosa a Veneto Artist (Ristorazione a modo nostro), sempre incuriositi dalle nuove proposte.

"Veneto Artist nasce dal desiderio di offrire un'esperienza autentica, fatta di sapori genuini, ingredienti selezionati e un'atmosfera accogliente.".

Queste le parole del Sindaco di Loria, nella serata di ianugurazione.



"Da oggi inizia una nuova avventura per Enrico Calderaro ed il suo team, in bocca al lupo, che sia un'esperienza lunga e ricca di soddisfazioni."




L'Associazione Borghi d'Europa e l'Associazione l'Altratavola lanciavano nel 2012 la rassegna d'informazione 'Fuori dal Coro', un viaggio di comunicatori e giornalisti alla scoperta degli inediti del buon e bello vivere di molti borghi taliani ed europei.

Oltre 200 le aziende visitate ; oltre 100 i rappresentanti di istituzioni e associazioni locali coinvolti, per una iniziativa che venne seguita da diverse trasmissioni televisive (fra le altre L'Italia del Gusto, La Verità nel Piatto, Percorsi del Gusto,ecc.) e che toccò tutte le Regioni d'Italia e 15 Paesi Europei.

La manifestazione produsse una rilevante quantità di materiali informativi, pubblicati a livello multimediale ( carta stampata, informazione online, radio e tv).

" Sempre con lo stile che ha segnato la nostra storia - osserva Renzo Lupatin, presidente di Borghi d'Europa-, e che non premia di certo i soliti noti ".

Con la visita a Castione riprende il Cammnino delle Identità.



giovedì 21 agosto 2025

Vigonza nei progetti europei – La Pasticceria DOLSE di Nicolò Trovò nel Percorso La Via delle Buone cose



Due gli appuntamenti che i giornalisti di Borghi d'Europa ricordano con lucidità : la visita di Luigi Veronelli a Busa di Vigonza, al ristorante al Tunnel , per celebrare la nascita della associazione L'Altratavola e delle iniziative di Padova in Cucina e, nel 2016, la partecipazione del Comune di Vigonza alla rassegna informativa che si era svolta nella Bassa Padovana e nella Bassa Veronese, al fine di mettere a confronto i progetti e le iniziative di valorizzazione di oltre 50 borghi europei.

L'orizzonte culturale della rassegna aveva fatto esplicito riferimento agli Itinerari Culturali del Consiglio d'Europa ed aveva costituito la trama comune di tutti gli interventi.

Il tema : i borghi e le città di fondazione, Vigonza con il borgo rurale progettato dall'architetto Quirino De Giorgio, uno dei massimi esponenti del movimento futurista.

Nel settembre del 2025 riprende Il Cammino delle Identità e Vigonza riproporrà quei temi, grazie anche al sostegno della civica amministrazione, nella persona del Vice Sindaco Damiano Gottardello.

" Borghi d'Europa, nel quadro delle iniziative del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio Iai-Iniziativa adriatico ionica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica) – racconta Renzo Lupatin. Giornalista-,ripropone la campagna di educazione alimentare destinata  all'infanzia ".


La Via delle Buone Cose

Il giornalista Luigi Veronelli aveva dedicato alle Buone Cose, una delle sue guide più importanti.

Gli 'indirizzi di gola' hanno così rappresentato per i comunicatori e i giornalisti di Borghi d'Europa

una indicazione e una strada da perseguire.

Secondo lo stile veronelliano, le scelte degli indirizzi avviene con visite in incognito e plurime, al fine di garantire l'autenticità delle scelte stesse.

Così, per la Via delle Buone Cose, una delle tappe del gusto è la Pasticceria DOLSE di Nicolò Trovò di Vigonza.



" Siamo per davvero rimasti colpiti dalle visite alla Pasticceria DOLSE ", commenta Renzo Lupatin, giornalista e presidente di Borghi d'Europa."



"Dolse - La pasticceria è il conseguimento di un sogno maturato da quando ero ancora tra i banchi di scuola. Dolse - La pasticceria è la mia massima espressione di amore, fatica e “sacrificio”. Certo, un sacrificio piacevole, perché si sa che quando si sceglie il lavoro che si ama non si lavora neppure un giorno della propria vita. Dolse - La pasticceria è il connubio delle mie esperienze professionali ed umane: ho imparato molto presto quelle che sono le basi di questo lavoro quando mi hanno accolto nella Pasticceria Mazzari (Padova), un po’ come un bambino impara a camminare, loro mi hanno permesso di “giocare” con il cioccolato e conoscerne i segreti. Dopo 6 anni intensi, ho deciso di provare un’altra sfaccettatura del mio mestiere: la ristorazione."






Anche in quel mondo Nicolò compie esperienze a dir poco straordinarie : passare dalla cucina di Gianfranco Vissani a Cortina D’Ampezzo al ristorante stellato “La Stȕa de Michil” nell’Hotel La Perla, a Corvara.

"Di certo però, non posso negare, che ciò che mi ha davvero cambiato è stato un breve periodo nel Ristorante di Luca Fantin, Bvlgari di Tokyo, grazie a Fabrizio Fiorani ho imparato nuove tecniche e compreso ancora un altro lato di questo mestiere. Dopo un’importante esperienza nella pasticceria Acherer.Patisserie (Relais Dessert), dove ho appreso l’unione imprescindibile tra dolci e fiori, e vari stage in giro per il Belgio, ho capito che il momento di Dolse - La pasticceria era arrivato. "




I risultati di queste storie possono essere 'degustati ed apprezzati', direttamente, nella Pasticceria di Vigonza.




I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno inserito DOLSE nei progetti europei che

vogliono  ricordare Luigi Veronelli.

"Sono diversi anni – racconta Bruno Sganga, giornalista, già coordinatore delle iniziative editoriali del Maestro-,che Luigi Veronelli (Gino per chi aveva vera amicizia e confidenza con lui) ci ha lasciati ed una volta per tutte sia chiaro che siamo tutti debitori a Veronelli. Lo sono i consumatori a cui ha saputo raccontare “camminando la Terra” in modo esemplare ed unico, come i vari protagonisti del settore agroalimentare ed enogastronomico, verso questa figura leggendaria ed autentico uomo di cultura. Lo siamo tutti all’enogastronomo antesignano e moderno insieme, al giornalista polemico, al fine scrittore, all’editore coraggioso, al conduttore televisivo precursore del settore, oltre che al filosofo ed anarchico sui generis.

Ho vissuto quasi quindici anni a fianco dell’uomo Veronelli nel pieno degli anni più entusiasmanti: dalla sua “L’Etichetta” e le millanta sue Guide, in un ruolo che mi consentiva, soprattutto per amicizia e fiducia, tra marketing e redazione, viaggiando ovunque con lui, d’intervenire e conoscere ogni minimo particolare della sua vita professionale ed anche umana. Sorrido quando negli ultimi tempi leggo od ascolto di gente che lo cita, mette immagini con lui o sbandiera lettere, per evidenziare che “conosceva” Veronelli.., pur di poterlo citare e vantarsene. Ma Gino era cordiale ed aperto con tutti, come dimostrava nella sua “Corrispondenza pubblica e violata” a cui dedicava ore ed ore, pur quando lontano dalla sua dimora bergamasca. "


VERONELLIANA è il percorso che Borghi d'Europa dedica a Luigi Veronelli, con 10 tappe inserite nel progetto di collaborazione informativa con il Parlamento Europeo.

Nicolò Trovò e la sua creatura DOLSE, ci sono .

Così va bene !