Milano, 29 ottobre 2014 – Nel corso dell’incontro che ha
avuto luogo ieri a Mendrisio (Canton Ticino, Svizzera), nell’ambito di Aquositas”, circuito tematico dei territori
d’acqua, è stato anche dedicata attenzione (grazie alla collaborazione dei
responsabili del sito “www.visitmalta.com”) all’isola di Mantla, alla sua
stora e alle sue tradizioni.
La Repubblica di Malta comprende tre isole principali: Malta, Gozo e Comino, che possono
contare 300 giorni di sole all’anno, rendendola così una destinazione turistica
ideale per tutto l’anno. Le più grandi spiagge sabbiose maltesi si
trovano nella parte nord dell'isola; tra le più famose sono queklle di Ghadira
Bay, Għajn Tuffieħa e Golden Bay, mentre quelle di scogli si possono trovare
nei pressi di Sliema, Saint Julian e a Gozo.
Il mare riveste un ruolo fondamentale per il turismo e
anche per l’enogastronomia, vista la qualità del pesce che offre, specialmente
nel villaggio dei pescatori di Marsaxlokk, dove spiccano il tonno e il
“lampuki” (caponi).
Il turismo maltese però non è solo di mare, ma anche
orientato all’apprendimento della lingua inglese (molto famosi i corsi
d’inglese a Malta) e il turismo congressuale, favorito dalla presenza di
numerosi hotel a 4 e 5 stelle, dotati di auditorium e sale riunioni.
Malta è poi il regno
degli sport outdoor, quali kayak, bicicletta, trekking e soprattutto l’arrampicata
per la sua conformazione rocciosa, senza dimenticare il diving e la vela.
A Malta ogni anno si
tengono diversi eventi sportivi di richiamo internazionale, primo fra tutti è la Rolex Middle Sea
Race, regata che quest’anno ha visto la partecipazione record di 123
imbarcazioni da tutto il mondo. Ma anche il Mdina Grand Prix, dedicato alle
auto d’epoca, la
Vodafone Malta Marathon e la Malta Marathon Challenge.
Tornando
all’enogastronomia maltese, è doveroso citare anche l’importanza della carne,
specialmente il coniglio, che è piatto nazionale e in ambito di vini, i rossi Gellewza e
Ghirghentina,oltre agli internazionali Chardonnay e Sirah.
Gli ingredienti alla
base della cucina maltese, sono quelli tipici del bacino mediterraneo quali ad
esempio pomodori, capperi, olio di oliva e le preparazioni hanno subito
influenze da ciascuna delle popolazioni che hanno transitato nell’arcipelago
lungo l’arco dei secoli. Recentemente si è anche sviluppata una pregevole
produzione enologica. Durante tutto l’anno è possibile partecipare a fiere
e feste di paese in cui si celebrano le prelibatezze locali: non si possono
scordare eventi come la Festa del Pane di Qormi (paesino da dove proviene la
maggior parte della produzione del pane maltese) e la Festa Frawli , la
festa della fragola del paesino di Mgarr.
Infine, il patrimonio storico e culturale maltese è
indissolubilmente legato agli oltre 7000 anni di storia archeologica delle tre isole:
i templi megalitici sono tra i più antichi al mondo e nel susseguirsi dei
secoli tutte le popolazioni che hanno navigato il Mediterraneo hanno lasciato
un segno sulle isole. Malta è conosciuta anche come l’isola dei cavalieri per
la fondamentale importanza che ha avuto nell’evoluzione della storia
dell’ordine cavalleresco, dal 1530 al 1798.
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